Il Pomodoro Litchi, Solanum Sisymbriifolium, è una pianta di origine sudamericana poco conosciuta in Italia, appartenente alla famiglia delle solanaceae, una famiglia che comprende alcune specie velenose, mentre altre sono commestibili o commestibili solo in parte. Alla stessa famiglia appartengono, infatti, anche i pomodori, le melanzane, le patate e la belladonna. Il Pomodoro Litchi non va confuso con i Litchi, che sono frutti diversi di tutt'altro albero.
Il Pomodoro Litchi è anche conosciuto come Morelle de Balbis, dove Morelle è un nome attribuito ad alcune piante del genere solanum, e Balbis è il nome della regione in cui questa pianta è stata scoperta. Altri nomi sono: pomodoro spinoso e pomodoro spina, belladonna appiccicosa, red-buffalo (bufalo rosso) e vila vila. Non sappiamo perché venga chiamato anche pomodoro, giacché dei pomodori non sembrano avere nulla, forse appena una vaga somiglianza ad un grappolo di pomodorini.

Descrizione
La pianta del Pomodoro Litchi raggiunge un'altezza di circa 1,80 metri, ha foglie che ricordano molto quelle dei pomodori, ma della pianta noterete, già poco dopo il trapianto, la caratteristica più visibile e che certamente la contraddistingue: la pianta è praticamente ricoperta di spine più o meno grandi. Il Pomodoro Litchi, infatti, ha spine ovunque: sul tronco, sui rami, sulle foglie e sui calici dei fiori.

Le foglie, che come abbiamo detto ricordano molto quelle dei pomodori, sono grandi, di colore verde e presentano lunghe ed appuntite spine, sia sulla pagina superiore che su quella inferiore. Le spine percorrono le varie nervature delle foglie.

I fiori di questa pianta sono molto grandi (circa 3 cm di diametro), hanno 5 petali bianchi che formano una stella e pistilli gialli. Ricordano molto i fiori delle melanzane, anche se in versione ingrandita. La forma del fiore ricorda una stella.
Esteticamente i frutti, che sono commestibili, sono all'esterno lucidi e di colore rosso scuro, mentre all'interno sono gialli. Sembrano delle ciliegie. Il sapore è asprino e poco dolce, ricorda molto quello delle amarene. All'interno del frutto sono racchiusi tantissimi piccoli semi gialli, di forma tonda e leggermente bombati al centro.

Semina
Il pomodoro litchi si semina in primavera, già dal mese di marzo in serra, o da aprile all'aperto, quando le temperature sono superiori ai 10 gradi. Questa pianta, infatti, teme il freddo appena dopo lo sviluppo, mentre gradisce molto il sole. La semina dei pomodori può estendersi, arrivando sin anche a luglio, ma in questo caso i frutti inizieranno a maturare verso ottobre. Ve lo consiglio solo se volete mettere da parte i semi. Ad ogni modo la produzione di litchi continuerà anche durante l'inverno, anche se in modo rallentato. A causa delle piogge, i litchi tendono a spaccarsi, come avviene con i pomodori.
Se avete seminato dei pomodori litchi, il consiglio più semplice è di trattare queste piante esattamente come trattereste quelle dei pomodori. Per la semina potete usare dei bicchieri o bicchierini di plastica, vanno bene anche le vaschette per le semine, magari non troppo piccole se non volete trapiantare le piantine già dopo poco tempo.
Trapianto
Non appena la pianta avrà un paio di coppie foglie vere (quindi oltre ai cotiledoni) e se la temperatura esterna lo permette, potete trasferire a dimora le piantine, annaffiandole regolarmente ma non troppo abbondantemente.

Esposizione
L'esposizione consigliata per le piante di pomodoro litchi è in pieno sole. Se messe in parziale ombra, queste piante si svilupperanno molto in altezza, la raccolta sarà scarsa e i frutti tarderanno a maturare.
Coltivazione
Così come per le piante di pomodoro e melanzane, anche sul pomodoro litchi nascono quelle che vengono chiamate femminelle, ossia nuovi getti ascellari che, crescendo, genereranno altri rami, foglie e frutti, e renderanno più folta la pianta, fino a farla diventare un cespuglio.
A differenza di altre piante che bramano il caldo, le piante del pomodoro litchi restano vigorose e continuano a fruttificare anche con l'arrivo del freddo (circa 4 gradi). Pertanto, se non sradicate, le piante continuano il loro ciclo fino alla primavera successiva senza risentirne particolarmente.
Raccolta
I pomodori litchi nascono a grappolo, sono inizialmente verdi e sono racchiusi in un calice che li avvolge, spinoso anche questo. Quando il frutto si forma, il calice resta attaccato al frutto e cresce con esso, lasciando scoperto il frutticino verde in alcuni punti. Maturando, i pomodori litchi diventano prima gialli e poi, a fine maturazione, di colore rosso scuro. Il calice che li avvolgeva, invece, è nel frattempo seccato e si è arricciato all'indietro. Fate attenzione quando raccogliete i pomodori litchi perché le spine del calice sono sempre lì, affilate e dure, anche se oramai secche.

Consumo
I pomodori litchi possono essere consumati freschi, ma possono anche anche usati per realizzare salse, confetture e dolci, tra cui biscotti e crostate.

Come conservarne i semi
Per raccogliere e conservare i semi dei pomodori litchi, attendete che il frutto diventi leggermente morbido e di colore rosso scuro, quindi staccatelo dalla pianta e sciacquatelo. Spremete semplicemente il frutticino, che avrete precedentemente tagliato a metà, in un colino a maglie strette, poi sciacquate i semi ed eliminate eventuali pezzetti di polpa.

Prelevate i semini dal colino con un cucchiaio e adagiateli su carta forno, poi, usando un coltello, allargateli. Lasciateli asciugare per un giorno in un luogo fresco e asciutto, poi trasferiteli in un sacchetto di tulle e lasciateli seccare per due settimane. Se non avete i sacchetti di tulle, lasciateli asciugare per 48 ore, poi metteteli in un sacchetto di carta, dove potranno seccare ancora un po'.


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